Carena Costruzioni. Ora il futuro ha più certezze

cronaca

Finalmente dopo anni di sacrifici e battaglie, Carena Costruzioni ha ottenuto risultati positivi: nel novembre 2014 il 90% dei creditori ha accettato la proposta di concordato di continuità effettuata dall’azienda che prevede il rientro dei debiti (69 milioni di euro) entro il 2018.
Notizia esaltante per l’azienda ligure, che, da quel momento, ha cominciato a incrementare il proprio fatturato partecipando a gare, bandi e appalti, riuscendo a riscattarsi dando adito al proprio lavoro e facendosi riconoscere per ciò che realmente ha sempre rappresentato: una certezzanell’imprenditoria genovese.
Ne sono successe di tutti i colori a Carena Costruzioni, che dalla crisi economica avvenuta nel 2008 ha tentato in tutti i modi di rimettersi in piedi, con esiti molto soddisfacenti.
Sono stati molteplici i motivi che hanno portato l’azienda sull’orlo del precipizio: la presunta  esistenza di un indagine della procura per bancarotta, relativa alla denuncia di un ex socio e la difficoltà nel recuperare i crediti, hanno fatto sì che l’impresa genovese fosse messa in ginocchio rischiando di arrivare a un vero e proprio fallimento.
Uno degli avvenimenti più significativi, che ha portato Carena in una situazione di estrema difficoltà, è stato il blocco dei pagamenti da parte dell’ANAS (ente pubblico appaltante) dando vita a un credito complessivo di 26 milioni di euro.
Non solo, la lista dei creditori è risultata molto ampia, al punto da dover risolvere la situazione a
livello legale.
Che dire, purtroppo la crisi economica è riuscita a toccare tantissime realtà del territorio nazionale, provocando una reazione a catena devastante, tanto da far quasi crollare una delle aziende storiche più importanti del capoluogo ligure e rischiando di arrivare a un vero crack aziendale colmato, però, dalla volontà, perseveranza e audacia di Carena Costruzioni.




















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A cura di Elisa Zanolli e Ottavio Traverso  -  Informativa sui cookie