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Dopo lo schema di Accordo Quadro approvato dalla Giunta comunale che coinvolge: il Comune di Genova, il Ministero della Giustizia-Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Liguria, Tribunale di Sorveglianza di Genova, Cassa delle Ammende e Autostrade per l’Italia, che regolamenta il reinserimento socio lavorativo di detenuti per l’impiego in progetti di pubblica utilità, anche in Val Polcevera si parla politicamente del tema.
 

E' stata depositata infatti dal Capo Gruppo della LEGA in Municipio Alessio Bevilacqua, una mozione in cui si impagna il presidente e la giunta, attraverso la Commissione 3, ad iniziare un percorso finalizzato a redigere un progetto per il recupero e inclusione sociale di detenuti degli istituti penitenziari della città da consegnare successivamente all'Unità Organizzativa Valorizzazione del Volontariato - Area Servizi alla Comunità del Comune di Genova, che è la struttura di riferimento per la ricezione e realizzazione dei progetti.
 

"Ritengo che l'accordo quadro firmato dalla giunta comunale - spiega Bevilacqua - possa essere ripreso in Val Polcevera attraverso un progetto ben strutturato. La vallata infatti, per la sua morfologia che si estende dai centri urbani delle tre delegazioni sino alle zone collinari e di confine del Comune di Genova, è sicuramente un territorio di difficile gestione per quanto riguarda la pulizia, soprattutto nelle aree maggiormente decentrate.

Un progetto per la Val Polcevera sarebbe utile infatti per le necessarie esigenza della vallata come, a mero titolo esemplificativo: pulizia crouze, sfalcio erba nei rivi, pulizia giardini pubblici ed aree maggiormente significative.

Il progetto, che risponde alla duplice finalità del reinserimento e della trasmissione alla comunità di un messaggio di legalità e rispetto di norme e regole, bisogna ricordare che è fondato sull’attività di “lavoro volontario e gratuito” per persone in stato di detenzione che possono usufruire dei benefici previsti dal comma 4-ter dell’art 21 L. n. 354/75 e che quindi non comporterà alcun onere a carico del bilancio comunale".