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Chiusura Carige a Mignanego, Grondona: "Un danno per l'entroterra. Pronta la raccolta firme"

Chiude la filiale della Banca Carige a Mignanego. La notizia è trapelata ieri, 29 settembre, su alcuni giornali liguri: nel taglio degli sportelli deciso dai vertici della banca c'è anche l'agenzia n.171 di via Piave.
 
"Una notizia che ci è piombata addosso senza nessuna comunicazione ufficiale per i correntisti, solo leggendo i giornali. - commenta la sindaco di Mignanego Maria Grazia Grondona - Ci si sente presi in giro, e ancora una volta l'entroterra viene penalizzato".
 
L'agenzia n. 171 era già stata ridimensionata negli orari: apertura tutti i giorni ma solo al mattino. 
 
"Ci avevano già limitato il servizio, un disagio per le aziende e gli esercizi commerciali della zona, - prosegue Grondona - che però si erano adattati. Ora resteremo senza un presidio sociale importante: è l'unica banca che abbiamo sul territorio e la sua importanza è al pari dell'ufficio postale e della farmacia. Senza pensare al danno che verrà arrecato a molte persone: chi è più anziano che magari non guida o non usa internet".
 
Soltanto dieci giorni fa i piccoli azionisti erano stati chiamati da Carige per dare una mano durante l'assemblea che avrebbe deciso le sorti della banca. "Ora la chiusura è una manovra ingiusta e scorretta ai danni della clientela che ha dato una mano al salvataggio. - commenta Grondona - Se davvero non è possibile tenere la nostra agenzia aperta tutti i giorni almeno da averla qualche giorno alla settimana".
 
Da questa mattina è possibile firmare la petizione contro la chiusura. I fogli si possono trovare in Comune e negli esercizi commerciali che aderiranno all'iniziativa.

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