Trenino di Casella, Sanna (PD): "Regione cerca capri espiatori, ma in sei anni solo annunci. I cittadini meritano trasporti stabili, non scaricabarile politico."
"Siamo alle solite: di fronte a un servizio che funziona a intermittenza, la Giunta regionale anziché assumersi le proprie responsabilità sceglie di attaccare Amt per coprire anni di mancate decisioni. L’assessore Scajola invoca oggi un cronoprogramma chiaro, ma dov’era negli ultimi sei anni, mentre si annunciavano investimenti da 70 milioni di euro senza che nulla di strutturale venisse fatto?"
domanda Armando Sanna, capogruppo del Partito Democratico in Regione Liguria, commentando le parole dell’assessore regionale ai Trasporti in merito alla riapertura parziale della tratta ferroviaria del Trenino di Casella fino a Campi.
"Il Trenino di Casella – prosegue Sanna – è una risorsa storica e strategica per il territorio, ma è stato trasformato in una promessa elettorale ricorrente, mai pienamente mantenuta. La Regione ha preferito annunciare piuttosto che pianificare, preferito i comunicati alle soluzioni concrete. Oggi, di fronte all’ennesima riapertura a singhiozzo, si cerca un facile capro espiatorio in Amt, quando è la stessa Regione che, per prima, non ha mai imposto una linea chiara né finanziamenti certi e coerenti con gli impegni presi".
"Chi governa deve assumersi l’onere della responsabilità e non limitarsi a scaricare colpe. I cittadini non chiedono polemiche, ma servizi affidabili, trasporti stabili, mobilità moderna e sicura. Per questo – conclude Sanna – il PD continuerà a chiedere trasparenza, programmazione e il rispetto degli impegni presi, perché non possiamo permetterci un'altra stagione di annunci vuoti mentre un’infrastruttura fondamentale resta ostaggio dell’immobilismo regionale".