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Villa Serra, Negri: "Diamo ai cittadini la garanzia di poter continuare a frequentare il parco"

Sulla questione di liquidare il Consorzio Villa Serra da parte del Comune di Genova anche la sindaco di Serra Riccò Angela Negri commenta attraverso la pagina Facebook del suo Comune: "Da sempre sin dalla sua costituzione il Comune di Serra Riccò si è impegnato fattivamente per la promozione e la valorizzazione del Parco e del complesso immobiliare. Uno scrigno di straordinario valore, che dopo anni di totale abbandono è stato aperto e riconsegnato non solo ai cittadini dei nostri comuni, ma ha allargato i confini amministrativi consentendo a decine e decine di migliaia di persone di godere di una bellezza paesaggistica, ambientale ed architettonica di impareggiabile valore.

La gestione del Consorzio, in questi anni è stata via via sempre più faticosa a causa della continua contrazione dei finanziamenti pubblici, ma nonostante ciò si è risusciti in modo virtuoso con efficienza ed efficacia a garantire la fruizione del sito ai cittadini. Possiamo affermare che la gestione di Villa Serra è la dimostrazione che con competenza e passione anche il pubblico può funzionare e offrire buoni servizi ai cittadini. Se è pur vero che ad oggi il Consorzio presenta gravi problemi amministrativi e di gestione, è altrettanto vero che su questo si possono attuale correttivi per migliorare la situazione".
 
Il Consorzio Villa Serra è gestito da tre Comuni: Genova che ne detiene la maggioranza, Sant'Olcese e Serra Riccò. 
"Il Comune di Genova è maggiore azionista e maggiore contributore e può a norma statutaria decidere autonomamente del futuro del Consorzio. Pertanto della volontà di liquidare il Consorzio non possiamo che prenderne atto con rammarico e preoccupazione per il futuro del complesso immobiliare e del parco, ma non possiamo impedirlo.
Quello che chiediamo è che decenni di sacrifici, impegni economici e finanziari delle Pubbliche Amministrazioni non risultino vani ritornando al passato, di un bene abbandonato al degrado. Su questo vigileremo e faremo la nostra parte perché ciò non avvenga.
I cittadini dei nostri comuni e i genovesi, maggiori frequentatori del parco, devono avere la garanzia di poter continuare a fruire del bene senza particolari restrizioni e/o ulteriori oneri.
Quindi è certamente necessario prevedere atti e provvedimenti che consentano ai proprietari pubblici forme di programmazione, indirizzo e controllo volte a garantire l’utilizzo pubblico dell’intero compendio come oggi in essere". 

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