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Quando Bolzaneto era il centro dello sviluppo industriale

Questa settimana vi portiamo alla fine del 1800, quando a Bolzaneto c'erano le Acciaierie Italiane. Si trattava di un nuovo grande stabilimento siderurgico in territorio bolzanese, nella zona occupata precedentemente dal greto del Polcevera. La realizzazione dell'impianto venne affidata a un grande tecnico italiano: l'ingegnere Giuseppe Colano, ottimo conoscitore delle tecnologie industriali provenienti oltre Manica e che diverrà direttore generale dell'impianto.
Successivamente lo stabilimento confluì nel Consorzio ILVA per poi lasciare spazio, nel 2009, al Mercato Ortofrutticolo.
Quello che ci fa piacere sottolineare è che a fine Ottocento Bolzaneto era al centro di un imponente sviluppo industriale, grazie all'insediamento di numerose aziende: le Ferriere Bruzzo (sorte alla fine degli anni ottanta), le Acciaierie Italiane,  il saponificio Lo Faro di Morigallo. Accanto a queste vennero aperte diverse fabbriche tessili, legate in un primo tempo alla produzione della seta, che visse un periodo di popolarità in Val Polcevera negli ultimi decenni dell'Ottocento, prima di soccombere alla concorrenza dei paesi asiatici, ed in seguito a quella del cotone.
Grazie all'espansione edilizia e industriale i 740 abitanti nel 1837 alla fine dell'Ottocento erano divenuti oltre 6.000 (un ulteriore forte incremento fu registrato con il censimento del 1911, quando risultarono quasi 10.000).


(Fonte testo: Wikipedia e "Bolzaneto ieri,oggi e.." di M. Lamponi. Foto: Mara Roncallo)



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