Rivarolo, Bolzaneto e Certosa al centro di una riunione della Commissione V Territorio

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Comune di Genova

Valpolcevera protagonista, ieri pomeriggio in Sala Rossa. La commissione V Territorio, presieduta da Monica Russo (Pd), si è riunita per esaminare tre argomenti: lavori previsti per la soppressione del passaggio a livello di Bolzaneto; problemi di viabilità nella zona di Certosa; situazione dei parcheggi a Rivarolo, dopo l’apertura del collegamento di passo Torbella e la precedente perdita dei posteggi nell’area adiacente a via Pisoni. 
 
"I lavori propedeutici all’eliminazione del passaggio a livello dureranno quattro anni e saranno a carico di Rfi. L’opera è stata progettata alcuni anni fa – ha spiegato l’assessore Anna Dagnino – e porterà una serie di benefici in termini di sicurezza e di scorrevolezza del traffico. Verranno realizzati un sottopasso viario e uno pedonale, il ponte San Francesco diventerà totalmente pedonale e i parcheggi che si perderanno con l’avvio del cantiere verranno in parte recuperati". 
Differente la posizione del Civ che ha ravvisato una serie di problemi, in parte legati ai parcheggi perduti e in parte al fatto che il centro storico di Bolzaneto rimarrà escluso dal passaggio, con conseguenti ricadute negative per il piccolo commercio. Sulle criticità ha concordato anche la presidente del Municipio Valpolcevera, Iole Murruni, che ha proposto un tavolo di regia per ovviare ai vari inconvenienti che si presenteranno, anche in funzione della contemporaneità di vari cantieri in Valpolcevera. 
Piuttosto critici gli interventi dei commissari, tra i quali Paolo Putti, Mauro Muscarà (entrambi del M5s) e Claudio Villa (Pd) che hanno chiesto se il Comune si sia attivato con Rfi per reperire aree da adibire a parcheggio, oltre a rilevare situazioni critiche che potrebbero verificarsi con la nuova viabilità. 
Dopo il recente gravissimo incidente di via Canepari, e per contrastare la forte velocità delle auto, si potrebbe realizzare una rotonda, che comporterebbe l’eliminazione dei semafori sull’incrocio, oppure si potrebbero installare in via Canepari due autovelox tarati sui 50 km/h. Ancora, si potrebbe meglio illuminare la strada, con luci a led a risparmio energetico.
Le proposte sono arrivate dai rappresentanti dei cittadini e commentate dall’assessore Dagnino, che si è detta disponibile ad approfondire il discorso sulla rotatoria per valutare la sua eventuale fattibilità. "Per quanto riguarda l’autovelox, solo due strade (sopraelevata e strada Guido Rossa) sono omologate per quel tipo di controllo, mentre il tema dell’illuminazione – ha detto ancora Dagnino – è all’attenzione di Aster, che ha predisposto un piano di rifacimento".
 
 

















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A cura di Elisa Zanolli e Ottavio Traverso  -  Informativa sui cookie