Inaugurazione dell’organo restaurato nella parrocchia di San Bernardo |
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L’organo fu costruito dalla ditta Giacomo Locatelli di Bergamo con numero d’opera 113 nel 1894. Fu voluto fortemente dal parroco don Luigi Ghiara, costruttore della nuova chiesa, che contribuì a più di metà delle spese.
Realizzato interamente a trasmissione meccanica, composto da due tastiere e pedaliera, per un totale di 1.126 canne, è strumento di notevole importanza storica perché costruito seguendo tecniche completamente artigianali in un periodo in cui iniziavano ad affermarsi metodologie di tipo industriale, che producevano strumenti sicuramente più economici ma meno pregevoli. I Locatelli, andando controcorrente, proseguirono la grande tradizione bergamasca dei Serassi, cercando una mediazione con le nuove esigenze ma mantenendo alta la qualità.
La Bottega Organara Dell’Orto & Lanzini ha sede a Dormelletto, in provincia di Novara. In circa trent’anni di attività ha realizzato 30 organi a canne di nuova costruzione e oltre 150 restauri di strumenti antichi. Nel 2004 ha costruito il nuovo organo del Conservatorio “N. Paganini” di Genova. Tra i restauri di strumenti storici, il Giovannini-Roccatagliata (1688) dell’Oratorio N. S. del Suffragio a S. Margherita Ligure e il Tommaso I Roccatagliata (1721) di Moranego (fra gli organi più antichi della Liguria).
Il restauro dell’organo Locatelli di Campomorone, condotto seguendo criteri di fedeltà all’impostazione voluta dall’autore e di correttezza filologica, è stato autorizzato dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria. I costi sono stati sostenuti grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo (50% dell’importo complessivo), nell’ambito del bando “Tesori Sacri 2013” e della Conferenza Episcopale Italiana (30%), con i contributi derivanti dai fondi 8 x 1000. Il restante 20% è a carico della parrocchia di Campomorone.
Alla serata di inaugurazione sarà presente l’Arcivescovo di Genova e presidente della C.E.I., cardinale Angelo Bagnasco, che benedirà l’organo restaurato e presiederà i Vespri solenni alle ore 20.30. Alle ore 21, dopo la descrizione dello strumento e delle opere di restauro, si terrà il concerto del M° Rodolfo Bellatti in cui verranno proposti brani di autori tedeschi, italiani e francesi, di diverse epoche e stili, dalla fine del sec. XVII agli inizi del Novecento.