Nuova sede Inps in Valpolcevera. Via Borsieri in pole position, ma a Tursi non tutti sono d'accordo

Comune di Genova

In Commissione III Bilancio in Sala Rossa a Tursi , in discussione l’informativa sullo spostamento della sede INPS di Teglia. E se si conferma l'ipotesi via Borsieri in pole position, si scopre anche che molti non sono d'accordo. E si affaccia pure l'ipotesi di uno sportello a servizio dei comuni dell'Alta Valpolcevera.
Ecco la sintesi della discussione a Tursi fra le forze politiche. 
«Inps ha deciso di chiudere la sede di Teglia per un problema di affitto troppo oneroso – ha esordito Iole Murruni, presidente del Municipio Valpolcevera – e, per tutelare le esigenze dei cittadini, specie i più anziani, il Municipio è intervenuto chiedendo a INPS di mantenere il presidio e offrendo locali del Comune in sostituzione degli attuali, che appartengono a un privato. Sono stati individuati due spazi, il primo in via Poli, a Pondecimo e l’altro in via Borsieri, a Certosa. INPS ha ritenuto via Poli non adatto perché decentrato e con barriere architettoniche, mentre via Borsieri parrebbe essere una sistemazione adeguata. Attualmente siamo in attesa di una risposta definitiva da INPS, al quale abbiamo consegnato le planimetrie». E’ poi intervenuto l’assessore Emanuele Piazza ricordando di aver risposto, settimana scorsa, a un articolo 54 sullo stesso argomento e che l’obiettivo dell’amministrazione è il mantenimento del servizio in Valpolcevera, così come richiesto dai cittadini. In quest’ottica, il Comune supporta il lavoro del Municipio, al riguardo.
Paolo Putti (M5s) e Claudio Villa (Pd) chiedono come potrà essere garantito il servizio nel periodo di transizione tra una sede e l’altra e Putti rileva anche che, per via di numerose servitù a cui è costretta (mobilità e parcheggi, ad esempio) la popolazione della Valpolcevera ha la sensazione di contare poco, rispetto all’amministrazione comunale. Cristina Lodi (Pd) informa che il sindacato dei pensionati ha chiesto un incontro al sindaco ma non ha ottenuto riscontri, e chiede se ci sia stato un confronto con i sindaci dell’alta Valpolcevera sulla scelta del sito: la sede di Teglia non serve infatti un’utenza esclusivamente genovese, ma anche quella dei paesi dell’alta Valpolcevera, appunto. Andrea Boccaccio (M5s) propone gli spazi liberi del mercato ortofrutticolo, soluzione ritenuta oltremodo inidonea da Murruni, in quanto sito difficilmente raggiungibile dalla cittadinanza; in questo senso si cerca di far cambiare sede ai vigili, attualmente collocati al mercato ortofrutticolo. «Il Comune dovrebbe avere un peso maggiore in questo tipo di trattative – lamenta Gian Piero Pastorino (Sel) – questo punto Inps interessa anche altri comuni della Valpolcevera, forse a Pontedecimo sarebbe più raggiungibile. Le barriere architettoniche possono essere eliminate». Purtroppo, come fa notare Murruni, si tratta di un intervento costoso e complesso. Secondo Mauro Muscarà (M5s), via Borsieri non è adatta ad ospitare la nuova sede INPS, perché diventerebbe, di fatto, un doppione di quella di Sampierdarena. Gianni Vassallo (Pd) suggerisce di coinvolgere i patronati delle associazioni di categoria, che formano il comitato provinciale di INPS, per svolgere il ruolo di referenti per i cittadini, ma Lodi  osserva che INPS è un ente di accesso diretto al pubblico e non può essere sostituito dai patronati, che hanno invece un ruolo di facilitatori.
Sull’opportunità di mantenere una sede INPS in Valpocevera, intervengono anche Mario Baroni (Gruppo Misto), Alfonso Gioia (Udc) e Gianpaolo Malatesta (Gruppo Misto), mentre Salvatore Caratozzolo (anche lui del Gruppo Misto), rileva che anche il Comune chiude alcuni servizi periferici. «Non possiamo mettere il becco nella gestione interna degli altri enti, ognuno deve tener conto dei bisogni e dei costi. In ogni caso – conclude - il Municipio si sta muovendo in maniera efficace». 
«Proseguiamo, insieme al Municipio, il dialogo con INPS – dice ancora Piazza – intanto, approfondiamo il tema di uno sportello a servizio dei comuni dell’alta Valpocevera».


















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A cura di Elisa Zanolli e Ottavio Traverso  -  Informativa sui cookie