Pedone ucciso, il Comitato Liberi Cittadini di Certosa chiede azione di prevenzione e gestori di locali più responsabili |
cronaca

"Il Comitato Liberi Cittadini di Certosa esprime tutta la sua solidarietà alla famiglia della vittima dell’incidente del 24 gennaio in via Canepari a Genova Certosa, accomunata nel dolore a tutte le famiglie delle vittime di strada" E' così che inizia la nota scritta dal Comitato Liberi Cittadini di Certosa.
"Vista l’emergenza sul territorio nazionale come Comitato riteniamo che sia urgente l’approvazione del nuovo disegno di legge fermo in questi giorni al Senato per emendamenti che ne potrebbero ridurre l’efficacia.
Riteniamo inoltre che la sola azione normativa e sanzionatoria non siano sufficienti da sole ad arginare un fenomeno che sta assumendo dimensioni preoccupanti anche tra la gioventù. Occorre una incisiva azione di prevenzione tra i giovani e la costituzione di un protocollo di intesa che coinvolga i titolari di esercizi e locali di intrattenimento e che incentivi pratiche responsabili da parte dei gestori, non finalizzate solo al guadagno, ma anche alla tutela della salute e dell’incolumità del singolo della e della collettività. Crediamo che tragici fatti, come quello accaduto domenica, siano ascrivibili alla responsabilità personale dell’individuo e che pertanto non si debbano stigmatizzare e condannare intere comunità, secondo la nazionalità di chi li commette".