A Trasta un comitato per rivalutare il quartiere |
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Siamo a Trasta, e la macchina da spostare, in un pomeriggio di agosto, era quella della sottoscritta, proprio mentre con il Comitato "Quelli che a Trasta ci stanno bene"si parla di Terzo Valico e del cambiamento di vita che si è fatto negli ultimi anni.
"La situazione l'ha toccata con mano anche lei, - dice Carla, del Comitato - noi siamo chiusi in casa, il portone dà sulla strada, sono case vecchie, ed ora è pericoloso, soprattutto per chi ha dei bambini abituati ad uscire e a giocare. Abbiamo deciso di venire ad abitare qui per stare più tranquilli, respirare aria più pulita e avere la possibilità di comprare gli ortaggi direttamente dagli agricoltori".
Un quartiere in campagna, ma con i negozi molto vicini, e c'è pure un pullmino che ogni giorno porta a Bolzaneto.
"Una fortuna averlo, anche se bisognerebbe potenziarlo negli orari, per esempio la prima corsa parte alle ore 9, troppo tardi per i lavoratori e gli studenti. Quello che ci manca sono i marciapiedi, perché se prima si doveva stare attenti ad automobili e moto, ora sono i camion a farci paura, passano a filo tra i muri delle case e il torrente.
Non è un caso che molte signore ora preferiscono stare a casa invece che vedersi di pomeriggio. E questo chiude la vita sociale e le relazioni".
Il Comitato "Quelli che a Trasta ci stanno bene" lavora per organizzare eventi durante tutto l'anno e le idee sono sempre tante. Per esempio l'ultima è quella del bookcrossing (di cui lapolcevera.it ha parlato in questo articolo).
"Con i nostri eventi - spiega Sabrina, anche lei all'interno del Comitato - facciamo vedere le bellezze di Trasta, il ponte medioevale o la Creuza. Non solo: abbiamo passeggiate ad anello che sono praticabili da tutti e che portano a Bolzaneto e a Murta. Purtroppo a far parte del Comitato siamo in pochi, ma quando è il momento di allestire una festa l'aiuto ci arriva da più parti. Anche dai nostri figli. Non avremmo mai pensato che pur essendo piccoli si sarebbero impegnati così.Il fatto di incontrarci e di organizzare per i bambini vuol dire fare gruppo tra loro, giocare assieme e magari aiutarci con disegni e cartelloni. Quest'anno abbiamo combattuto contro la demolizione del pergolato, per noi era il luogo di incontro del Comitato ma anche dei cittadini di Trasta. C'erano tavoli e sedie, libri e giornali e chiunque poteva sedersi a leggere o a scambiare quattro chiacchiere. Da lì è iniziato il bookcrossing e il presepe di strada. QUando ci hanno detto che il pergolato era abusivo e pericoloso ci siamo battuti tutti: noi adulti ci siamo documentati e abbiamo scoperto che era stato costruito negli anni '50 e quindi aveva superato le piene del torrente e pure l'alluvione del '70, i bambini hanno coinvolto le loro classi e hanno creato disegni. E' stato un dolore vedere che veniva smantellato. Ora ci incontriamo in casa di uno o dell'altro, ma non è la stessa cosa. Non è uno spazio libero per tutti".
Tra le varie attività in programma c'è la partecipazione, a settembre, a un'iniziativa dedicata a Don Gallo organizzata dal Municipio V Valpolcevera, dove le tutte le associazioni del territorio possono partecipare con banchetti e materiale informativo. "In quell'occasione - afferma Sabrina - il Comitato cederà le tavole del fumetto "Per non dimenticare" al Municipio V. Si tratta di tavole create dalla Scuola del Fumetto di Chiavari e dedicate a Valerio Parodi, un partigiano che abitava a Trasta. Le abbiamo esposte lo scorso 25 aprile, e adesso siamo riusciti ad acquistarle, grazie anche al Municipio, e vorremmo che fossero esposte alla Casa della Resistenza a Bolzaneto".
E poi ci sono i lavori di sistemazione della creuza e dei giardini: "I giardini Bottaro sono stati ripuliti dal Comitato. - ricorda Carla - Abbiamo però chiesto al Municipio se può cintarli, perché purtroppo persone incivili sono già riuscite a distruggere parte del nostro lavoro. Un recinto e una chiave per aprirli ogni giorno, impegno che ci prenderemmo volentieri, sistemerebbe la situazione. Su consiglio dell'assessore Palermo abbiamo fatto domanda per il Fondo per il volontariato, sarà poco ma a noi serve. Pian piano stiamo sistemando la creuza che da Trasta portava a Murta, strada che si faceva tutti i giorni quando le automobili non erano ancora così utilizzate. Grazie all'aiuto di pensionati e volontari siamo a buon punto, ma ora serve l'aiuto delle istituzioni per alcuni punti che soltanto loro possono sistemare. Infine quello che ci servirebbe davvero è un locale da utilizzare come sede. Prima di tutto per utilizzarlo per i nostri lavori, poi sarebbe un locale di tutti, come era il pergolato. Infine avendo una sede potremmo utilizzarla per gli eventi, nelle giornate di pioggia o in inverno, e finalmente potremmo collaborare con le Librerie Indipendenti, invitandole a fare letture e presentazioni di libri".
Elisa Zanolli