"L'Acero delle Stelle" di Marina Salucci alla Festa delle Librerie Indipendenti |
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Lapolcevera.it ha intervistato la scrittrice.
Da dove nasce la storia di Gialmiro?
Scrivo molto, ma soprattutto osservo quello che succede accanto a me e immagazzino immagini e fatti. Il primo nucleo di questo libro era nella mia memoria da molti anni, da quando ho visto un bambino di nove anni giocare con un videogioco violento e cruento. Poi, durante un viaggio, mi sono trovata in una cittadina vicino a Milano completamente buia e senza vita. Ecco, da qui nasce L'Acero delle Stelle. Fatti che ti toccano, si depositano nella mente, poi si legano assieme e si prende la penna in mano e si inizia a scrivere.
Lei non dà un nome alla città in cui abita il personaggio principale. E' voluto?
Sì, perché il messaggio è per tutti e non per un luogo definito. E' stato molto difficile non chiamare la città con un nome, ma è proprio voluto. Nel libro le ambientazioni sono due: la città alienante e il bosco, dove Gialmiro cercherà le sue risposte.
E' sicuramente un libro che fa riflettere.
Oltre a Certosa ha in programma altre presentazioni?
Sì, andrò in Toscana, poi nella Riviera di Ponente, credo a Bordighera, poi a Levante. In programma c'è anche Pisa.
Il libro L'Acero delle Stelle è acquistabile in tutte le librerie della Valpolcevera. L'incontro con l'autrice è in programma durante la Festa delle Librerie Indipendenti, alle ore 16.30 di sabato 20 settembre.